Overture è lo sviluppo progressivo di un triangolo isoscele, che riportato su di una superficie bidimensionale, è in grado di assemblarsi tridimensionalmente. Parte dall’idea di creare un modulatore graduale di luce che utilizzasse una fonte luminosa artificiale, e che potesse creare una relazione dinamica e attiva con l’utente. Esso è composto da tre parti differenti: un nucleo centrale dove è posta la fonte luminosa, e da due modulatori superiori. La forma di partenza, il triangolo, è stato studiato per poter ottenere uno sviluppo tridimensionale. Seguendo precise dinamiche di progresso, Overture raggiunge un dispiegamento sulle tre dimensioni in grado di creare il modulatore. In Overture la luce è modulata in due modi, attraverso l’eliminazione o l’aggiunta degli strati superiori, o tramite il contatto dell’utente. Esso, infatti, riesce a percepire l’approcciarsi dell’utente, il suo avvicinamento o allontanamento, ed è in grado di rispondere all’azione effettuata variando la sua luminosità. Per ottenere le parti che compongono l’oggetto, è stato utilizzato del polipropilene in lastre, in cui sono state eseguite operazioni di taglio, piega e foratura. L’obiettivo di Overture non era solamente quello di modulare la luce, ma riuscire ad essere più che un oggetto: esperienza, relazione, sensazione.