Concepire una struttura minimale in grado di generare immagini affascinanti, utilizzando coerentemente i materiali per originare un’esperienza in grado di dar luogo a morfologie sempre nuove.
In Karma, due fili di cotone congiungono l’essenzialità di una struttura in acciaio, l’eleganza della carta piegata, e le mani. La Macchina di Carta prende vita da questo legame diretto, diventando creatura che respira, e generando suggestivi avvicendarsi di luci e di ombre.