Il corpo dell’oggetto, realizzato in fogli di polipropilene trasparenti, lascia spazio ai segni presenti sulla superficie, senza intaccare il risultato visivo finale e permettendo quindi un effetto visibile da ogni direzione. I segni, dalle geometrie inizialmente varie e diversificate, sono stati ridotti dopo una serie di prove ad un solo tipo di geometria: il cerchio. Le dimensioni di questi sono basate su un rapporto di unità: il cerchio più piccolo ha un diametro di un’unità, quello intermedio di due e quello maggiore di tre.
Questo rapporto proporzionale tra le figure ne permette una migliore teorizzazione, più facilmente applicabile anche a livello pratico. La struttura dell’oggetto, suddivisa in due componenti, una dotata di un incastro maschio e l’altra di uno femmina, permette di avere a disposizione 4 diversi pezzi capaci di essere aggregati tra loro in maniera diversificata, dando vita a 16 composizioni diverse.