Cinque componenti concentrici simili, ma con proporzioni diverse tra loro, formano la sua struttura. L’asse verticale in comune funge da fulcro per la rotazione degli stessi. Le infinite forme ottenibili, date dalla rotazione, creano sovrapposizioni sempre nuove dei cinque componenti che filtrano la luce, modulandola. Ogni componente ha dimensioni precise legate ad un rapporto inverso tra larghezza e altezza rispetto agli altri componenti. I due componenti estremi infatti condividono le stesse dimensioni ma esattamente inverse tra altezza e larghezza.
I cinque componenti “semi-cilindrici” si costruiscono partendo dallo sviluppo in piano, un rettangolo. Il rapporto tra altezza e larghezza di questo rettangolo si ottengono tramite la formula della circonferenza. Tutti gli angoli superiori destri dei semi-cilindri sono raccordati con raggio costante.
La forma di Ledhet può essere modificata in base alle esigenze. Ruotando i semi-cilindri tra loro il modulatore acquisisce nuove forme, nuovi effetti di luce, nuove suggestioni. Che sia interna all’oggetto o esterna, Ledhet modula la luce tramite la sovrapposizione delle componenti in carta. Questi filtrano la luce e, interagendo tra di loro tramite contatto, evidenziano chiari scuri, zone di ombra e di luce.
Forme, luce e matericità sono le variabili che hanno come risultato atmosfere, sensazioni, effetti. Oltre che di luce, Lehdet è un modulatore di emozioni.